Nel corso di questi anni, nel presentare “TEATRINFINITI” – la rassegna di Teatro per l’Infanzia da noi promossa e la cui quinta edizione si è da poco conclusa – spesso abbiamo evocato il concetto di “MAGIA DEL TEATRO”.
Concetto, se si vuole, soggettivo ed anche sfuggente ma per nulla oscuro ed anzi immediatamente avvertibile da chi si avvicina a quest’arte meravigliosa ed ineffabile con animo e cuore aperto.
Bisognerebbe infatti chiedere ai tanti bambini che hanno affollato Villa Patti a Caltagirone che cosa davvero sia la Magia del Teatro.
Forse risponderebbero che è la simpatia di Fagiolino e degli altri burattini alle prese con avventure mirabolanti; o magari l’allegria dei tre porcellini che imparano ad essere responsabili e attenti nelle loro azioni; o ancora i ritmi travolgenti delle canzoni di Mamma Palermo e del Signor Millelire oppure la delicatezza a passo di danza della piccola Cappuccetto Rosso.
In aggiunta a tutto ciò, potrebbero raccontare dell’emozione di una storia che prende forma e vive di fronte ai loro occhi; dello stupore ma anche della curiosa familiarità nel dialogare ed interagire con i personaggi di un racconto; dell’euforia di condividere tutto ciò con decine e decine di altri bambini, con i propri genitori o con i nonni, e del continuare a parlarne per giorni e giorni a seguire.
C’è anche chi, nel corso di questi anni, riferendosi alle nostre attività ed alla risposta della comunità a queste ultime ha parlato di “MIRACOLI”, soprattutto di fronte all’evidenza della (s)proporzione tra i mezzi a nostra disposizione e gli effettivi risultati.
L’esempio dell’edizione 2009 di “teatrinfiniti” potrebbe essere, in questo senso, considerato emblematico: un successo, non solo per i dati numerici – una media di 170 SPETTATORI PAGANTI a sera con la punta massima di 230 presenze nella serata finale – ma soprattutto per la qualità della partecipazione del pubblico, sempre attento ed entusiasta degli spettacoli proposti.
Pur se lusingati, noi preferiamo pensare invece che risultati come questi confermino come la qualità di un progetto culturale, e la sua continuità nel tempo, dia i suoi frutti quando si organizzano eventi culturali riconoscibili e dal respiro un po’ meno localistico.
Probabilmente non sono dello stesso parere le ISTITUZIONI che - forse per agevolarci il cammino verso la santità e la produzione di miracoli sempre più stupefacenti… - non hanno offerto alcun contributo diretto alla rassegna i cui costi sono stati quasi totalmente coperti con il sostegno di alcuni sponsor e i biglietti d’ingresso.
Per quanto ulteriormente lusingati, se tali fossero effettivamente le motivazioni dei nostri partner istituzionali, ci sia consentito di sottolineare che i miracoli sono tali proprio perché eventi straordinari rispetto ad una normalità che a noi – specie in questo momento storico in cui le attività culturali nel nostro Paese subiscono tagli e colpi di mannaia su tutti i fronti – appare invece come la condizione più auspicabile.
In tale contesto, “teatrinfiniti” rappresenta da parte nostra il tentativo, l’ennesimo, di promuovere e praticare la NORMALITA' DEL FARE TEATRO a Caltagirone e in Sicilia.
Un atto di “persistenza” e di RESISTENZA, piccolo ma riuscito visto il successo dell’iniziativa, all’indifferenza delle Istituzioni che, per quanto è dato nelle loro possibilità, dovrebbero forse portare maggiore attenzione ai processi di produzione culturale più significativi messi in atto nel Territorio e non dare per scontato che questi ultimi possano comunque prosperare per pura forza di volontà ed ostinazione in condizioni di eterna precarietà ed emergenza.
L’appuntamento con “teatrinfiniti” è comunque rinnovato al prossimo anno con la speranza concreta che possa cambiare qualcosa nel modo in cui si pensa al Teatro come strumento di promozione della crescita culturale e sociale delle nuove generazioni.
Se volete dirci cosa ne pensate siamo, come sempre, felicissimi di accogliere le vostre opinioni sui nostri blog o Facebook.
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