venerdì 11 gennaio 2008

Lettera al Maestro

Di seguito ripropongo una "Lettera a Luigi Pirandello" scritta da Massimo Lanzetta, Direttore artistico della Compagnia Teatro dei Sassi di Matera ( www.teatrodeisassi.it ), una tra le più interessanti della nuova scena teatrale in Italia.

Il Teatro dei Sassi ha di recente subito, da parte del Comune di Matera, lo sfratto dalla loro sede storica presso i il centro storico della Città.

Una vicenda emblematica (purtroppo come tante altre...) che evidenzia lo stato di crisi delle Istituzioni Pubbliche, poco attente a tutelare e rafforzare quelle esperienze culturali significative nel proprio territorio.




Caro Maestro,

disturbo il tuo riposo perché non riesco a contenere l’entusiasmo nel constatare quanto,
in questi tempi solo apparentemente bui, sia attuale e viva la tua ultima opera: i Giganti della Montagna.

Qui a Matera i giganti arroccati sulla vetta stanno per scrivere l’ultimo atto della tua meravigliosa opera incompiuta: il matrimonio dei due rampolli di famiglia e il conseguente divoramento finale dei teatranti.
Perdonali, maestro, per la loro rozza scrittura, e per credere a torto che siamo noi i teatranti.
Da luglio fino ad oggi, caro Maestro, noi abitanti della villa dei sogni abbiamo fatto di tutto per convincere i teatranti a non partecipare alla festa di nozze: sulla montagna i sogni non hanno alcun valore, irritano i giganti, agitano i loro succhi gastrici e li spingono all’assassinio per golosità.
I teatranti però, non sanno fare altro che rappresentare, mentono per mestiere e – come hai scritto tu – firmano la loro fine ostentando la loro capacità di fingere.

Caro Maestro, per noi sognatori convinti, maestri invisibili del nulla, incapaci di rappresentare, votati alla ricerca di una magia vivente capace di esaudire i desideri, è giunto il tempo di ‘dimettersi’, come il tuo amato Cotrone, e di trovare altrove la casa dove poter continuare a sognare.

Ora e a Matera capisco, più che in tutte le riletture approfondite del tuo testo, perché consideravi i Giganti la tua opera più riuscita, la più illuminante per te, che pure hai scritto la storia del teatro mondiale: il sogno vive solo se si lasciano i giganti isolati sulla vetta.

Per ringraziarti, ogni anno, l’8 di gennaio, noi metteremo in azione i Giganti della Montagna, così come la stiamo vivendo qui a Matera.
La porteremo quindi in giro per l’Italia, perché tutti possano comprendere la contemporaneità della tua opera.

Là dove andremo, ai margini della nostra amatissima città di cui portiamo il nome, continueremo a lavorare perché ci siano sempre nuove creature con cui condividere sogni.
Continueremo a studiare anche i Giganti perché nessuno sia mai più divorato.

Massimo Lanzetta
Teatro dei Sassi

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